venerdì 13 luglio 2007

Sociologia del seno nudo


Lo so, sono una donna media, che ci posso fare!?

Mi leggo con piacere le riveste femminili, quelle che danno consigli su come abbinare una maglietta a pois con le ballerine a quadretti… è un mio limite, ma provo una gran soddisfazione nello sfogliare pagine e pagine di pubblicità patinata. Poi se al piacere delle riviste si aggiunge il piacere del formato pocket allora rischio addirittura di leggere gli articoli!!


Così mi godo la mia copia omaggio di Flair pocket di luglio, e inciampo in un articolo molto interessante.
Il sociologo Jean-Claude Kaufmann ha condotto una ricerca su cosa c’è dietro al topless, per le donne che lo praticano, per quelle che non lo praticano ma vorrebbero, per quelle che non vogliono neanche sentirne parlare e per gli uomini.
Una ricerca che ha visto 300 persone intervistate, ed è finita nel libro “Corpi di donna, sguardi d'uomo. Sociologia del seno nudo”. Ecco che dice il retro copertina:


Una spiaggia, donne più o meno numerose che si abbronzano a seno scoperto. Nessun problema? I problemi in realtà sono molti. Quali giustificazioni ci si dà per sbarazzarsi di un pezzo del costume? Quale posizione si sceglie per rendere il più disinvolto possibile un gesto di libertà? Con l'aiuto di numerosi casi concreti, l'autore svela i dettagli di una pratica apparentemente banale ma fondata su regole precise benché segrete. Ogni donna deve rispettare un codice di comportamento suggerito dalla struttura del suo corpo, dalla sua età, dalla sua cultura e dalla tipologia della spiaggia, decifrare i segnali inviati dagli sguardi che si posano su di lei e rispondervi con gesti adeguati.



Bhè, che dire? Un bel tema per fare una ricerca, soprattutto per tutte le dinamiche che ruotano intorno al seno nudo: strumento di femminilità per eccellenza, oggetto del desiderio, ma anche fonte di vita e nutrimento.
Dall’intervista su Flair, il sociologo illustra le innumerevoli contraddizioni intorno al seno nudo e mi appassiono!
Ho letto con interesse l’articolo, e credo che leggerò con interesse anche il libro (che inserisco nella lista dei libri da leggere!) anche se devo ammettere che il topless non fa per me… preferisco mantenere l’immagine del seno nudo legata alla simbologia femminista! Per me ha più senso!
Certo l’abbronzatura senza segni… :)

Bella l'immagine, he! è un acquarello di Pietro Barbera (trovato su google!!!)



7 commenti:

David ha detto...

complimenti per la scelta dell'immagine...direi non banale...come gli argomenti del blog che mi stupisce sempre di più...mi fai venir voglia di fare un blog...

todo hielo ha detto...

Ciao Cara, è molto bello leggerti qui ;) ho visto un po' dei tuoi post, bè di tutte le cose che ci hai consigliato 2 le ho già messe in opera:
- iscrizione alla newsletter cultframe
- mostra into me/out of me

ti mando un bacio
alice
www.myspace.com/alwaysallice

todo hielo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
francesca ha detto...

ali!
è bello leggerti!
ti ho aggiunto nei link degli amici così potrò trovarti subito!! :)

un abbraccio
fra :)

Anonimo ha detto...

Bello spunto...come sempre!In tema con la stagione ma non frivolo anzi...intrigante ed interessante bè io da femminista appoggio la tua visione "senologica" ma non mi sento di giudicare chi si mette in topless(nn è una critica a te dico in generale)ognuno avrà i suoi motivi...che magari chi vuole potrà approfondire nel libro segnalatoci! baci

francesca ha detto...

grazie silvia!
il libro credo sia davvero interessante, nell'intervista si fa riferimento anche alla differenza di giudizio da parte degli altri (donne e uomini)se il seno è nudo in spiaggia, o se il seno è nudo in altri contesti... insomma, un uomo a torso nudo a tavola non fa scalpore... una donna che mangia a seno nudo rischia di essere giudicata volgare.
Questo libro è proprio da leggere! sì, anche secondo me ogniuna deve sentirsi libera di vivere le sue tette come vuole!! :D
baci

Anonimo ha detto...

Flair è una delle poche riviste "femminili" che ogni tanto non mi dispiace leggere...Spesso ci sono articoli su temi sociali e la trovo decisamente più interessante delle altre...
Se acquisterai il libro, dopo averlo letto, passamelo! ;-)
(per dovere di cronaca trovo il topless quasi sempre antiestetico...ma, come dici tu, ognuna è libera di gestire le sue tette come vuole...)

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