sabato 22 dicembre 2007

Dolce Natale!

DOLCE NATALE A TUTTI!!

mercoledì 19 dicembre 2007

Auguri a me - 1 anno laureata

Lo scorso anno a quest'ora mi sono laureata. Una bella soddisfazione, sono stata felice di aver raggiunto l'obiettivo. In molti, primo fra tutti David, mi hanno detto "... vedrai quanto ti mancherà poi!" e io "non credo proprio!". A distanza di un anno avevo ragione io, non mi manca per niente, anzi, come lo scorso anno, quando davanti alla commissione pensavo "ma che ci sto a fare io qua, questi nemmeno mi ascoltano!" oggi penso lo stesso. Ma che ci stavo a fare lì!? Il mio relatore mi ha lodata come se fossi una delle sue migliori allieve, i miei genitori se la sono bevuta, in realtà non ho nemmeno fatto l'esame con lui, l'ho visto una sola volta e solo per farmi dire "ah, brava, insomma chi ti segue?". Mi manca tutto questo? No. Mi manca la iena che mi ha seguita e che mi ha fatto laureare una sessione dopo perchè lei doveva fare il dottorato? No... anzi se la incontro ancora oggi rischia grosso.
Una cosa di bello in tutto questo c'è. La mia tesi. Secondo me è la cosa più bella che ho fatto, il mio orgoglio. Non solo il contenuto, ma la presentazione, la grafica; è proprio un bel lavoro, ne sono fiera. Quindi, visto che questo è il mio blog, e faccio come mi pare, ci piazzo anche l'abstract della mia fantastica tesi, dove racconto della mia passione, la fotografia.
Forse non lo leggerà nessuno, non importa. David l'ha letto, mille volte, e mi ha aiutato a scriverlo. Mi basta.
Auguri a me!
Eventi multiculturali nella realtà metropolitana di Roma: FotoGrafia Festival 2005 – Oriented
Abstract

Roma è una metropoli multiculturale con una intensa vita culturale, fatta di eventi e manifestazioni. Fra questi eventi, da cinque edizioni il Festival FotoGrafia celebra la fotografia e la città di Roma, attraverso gli scatti di grandi fotografi.
Il nostro lavoro pone l’attenzione su Oriented, l’edizione 2005 del Festival, e intende dimostrare che FotoGrafia è un evento multiculturale, mostrando attraverso l’analisi delle quattro fotografie selezionate, che queste racchiudono il concetto di “memoria transculturale” e tendono a veicolarlo, poiché sono strumenti visuali nella contemporaneità. La memoria è intesa non come elemento statico, ma come fattore dinamico, prodotto da identità molteplici e fluide, da zone di confine.
Il percorso parte dalla definizione delle basi teoriche di riferimento. Abbiamo ritenuto utile ai fini dell’analisi utilizzare la visual culture, un approccio che si basa su contributi interdisciplinari per analizzare tutto ciò che rientra nella comunicazione visuale (Capitolo 1). Prendendo le basi da Nicolas Mirzoeff e Augusto Pieroni, è stato elaborato un modello di riferimento per impostare la metodologia di analisi (Capitolo 2), costruita su due percorsi paralleli: da un lato, applicando gli strumenti di analisi di Mirzoeff (Visualità, Virtualità, Cultura), e dall’altro applicando gli strumenti di Pieroni (Forme, Contesti, Contenuti).
In seguito abbiamo illustrato il campo di indagine, Roma, considerando in particolar modo gli aspetti puramente multiculturali della metropoli nella contemporaneità (Capitolo 3). Una volta individuato e chiarito il campo di indagine, abbiamo illustrato l’oggetto del nostro studio: FotoGrafia Festival (Capitolo 4). Successivamente abbiamo proceduto all’analisi di quattro fotografie scelte dal catalogo ufficiale del Festival FotoGrafia 2005 – Oriented, basandoci sul metodo individuato. Le fotografie scelte sono: Wrestlers on Ghat (1990) di Raghu Rai, Untitled (1999) di Adi Nes, S21 Toul Sleg (2000) di Nicolas Pascarel, Beirut (1991) di Gabriele Basilico.
Dall’analisi delle fotografie emerge che nonostante la diversità di stili, linguaggi e background dei fotografi scelti, un elemento rimane costante: la memoria. Le fotografie dimostrano che conservare la memoria vuol dire conservare la propria cultura, imparare a conoscere le altre culture e farle proprie, imparare a disorientarsi dentro ciò che non si conosce per trovare nuove strade da percorrere. Dall’analisi è emerso come, nonostante le diversità, in ogni fotografia è presente un rimando alla cultura di appartenenza del fotografo e un rimando al resto del mondo. Il porsi oltre i propri confini geografici e culturali, come hanno fatto alcuni tra i fotografi che abbiamo analizzato, o semplicemente guardare al proprio interno per studiarlo tecnicamente e cercarne le diversità, come ha fatto il maestro indiano Raghu Rai, vuol dire porsi in una prospettiva metodologica transculturale.

martedì 18 dicembre 2007

Conta che è meglio


Scusatemi... non sono sparita, sto solo cercando di far quadrare i conti... cosa ormai impossibile. Regali, spesa, organizzazione... che strazio!
Che fare? meglio non pensarci e sperare che questo natale passi il prima possibile. Quando dicono che il natale è dei bambini... è vero. Io ormai lo detesto da almeno un paio d'anni. Prima l'8 dicembre era una tappa fissa per me: albero, presepe e addobbi. Adesso scappo da casa il prima possibile, e non trovo mai le soluzioni. Mi dedicherò a Giammarco e Filippo, i miei nipotini.

Buoni conti a tutti, tanto durante le feste giusto quelli possiamo fare!

venerdì 14 dicembre 2007

In un attimo a Parigi

Questa mattina mi sono alzata e vestita subito. Niente caffè, quando sono sola non mi piace fare colazione, mi sento sola. Così di corsa le scarpe, ho guinzagliato Doroty e ce ne siamo uscite per la passeggiata. Appena uscite dal portone Doroty ha starnutito, come ogni volta! Il suo naso sensibile ad ogni odore risente dell'aria fresca della mattina, e stamattina, altro che fresca! Il cielo era tutto grigio, le nuvole erano ovattose e per un attimo mi è sembrato di sentire il "profumo" di Parigi.

Siamo stati a Parigi lo scorso anno? Forse l'anno prima! Con i nostri amici abbiamo assaggiato un pò di questa città e della sua arte. Troppe le cose che non abbiamo visto, tante quelle che siamo riusciti a vedere in tre giorni.

Così stamattina, ho pensato di vivermelo un pò questo profumo di Parigi e me ne sono andata al bar dietro casa. Un Bar sulla strada per andare a lavoro, dove appena entri ti porta in attimo a Parigi, almeno a me ha fatto questo effetto! Non so perchè, forse per i tavoli o per le panchette in pelle bordeaux imbottite, per quelle tendine un pò decadenti, o solo per l'odore. Ogni volta che entro lì viaggio. Sola, mi sono presa un cappuccino e un cornetto caldo. Ho mangianto lentamente, ad ogni morso gli occhiali si appannavano, e poi alla fine del mio ricco cappuccino, ho preso con il cucchiano la crema rimasta e ho sorriso al barista, come per dire "Grazie, ci voleva proprio!". Mmmm. Buona.

In quei cinque minuti lì dentro mi sono scaldata, ho ascoltato le chiacchiere delle persone nel bar e le loro ordinazioni (un cappuccino bollente al vetro, ... sì sono fuori scuola dei bambini, un caffè al tavolo grazie). Poi ho pagato, ho sorriso e sono uscita. Adesso di corsa e lavoro, e in attesa che accada quello che deve accadere.

giovedì 13 dicembre 2007

Colori

Se nella noia provate a cercare in Google Immagini i colori, ne vedrete delle belle...

io ho cercato:
- rosa: e ho trovato me stessa...


- rosso: e ho trovato un'altra parte di me... quella dentro al pink


- viola: il mio colore preferito...

Voi che colori cercate? e cosa vale la pena segnalare?
baci

lunedì 10 dicembre 2007

Broken Angel


Oggi navigo distratta, non ho niente da cercare. Intorno a me tutti di corsa, io no. Bha, forse ho perso qualche passaggio, forse non c'è niente per me oggi.

Così cerco di aggiornarmi, di trovare idee nuove da proporre, spunti interessanti. Guarda caso arriva NOT, ottimo! Lo leggo.

Tante idee, tante cose davvero interessanti, ma solo una mi colpisce davvero. Il Broken Angel. A pagina 7 il titolo dice La leggenda di Broken Angel - Una costruzione abusiva diventa opera d'arte.

Così inizio a leggere e scopro questo palazzetto, costruito abusivamente e acquistato da una coppia, i Wood, negli anni '70. Loro hanno trasformato pian piano questo palazzetto in un'opera d'arte, aggiungendo qua e là elmeneti, ferraglia, legno e vetro. Poi un piccolo (?) incendio e i vigili del fuoco l'hanno dichiarata inagibile, allontanando il sogno dei Wood di far diventare il palazzetto un punto di incontro per i giovani artisti. Nel quartiere c'è chi lo odia e vorrebbe buttarlo giù perchè lo considera un pericolo, e chi lo ama perchè lo paragona a Gaudì... io farei parte di questi secondi!

Finito il breve articolo, la curiosità mi rode dentro. Google. Ho trovato una cosa molto più interessante dell'articolo, l'account Flickr dei Wood, con tante foto del palazzo, i particolari e tutte notizie interessanti.

Ecco qua il link per andare a guardarsi le foto su Flickr-Broken Angel.

Se poi, la curiosità va oltre questo argomento e volete leggervi l'ultimo numero di NOT, basta cliccare qui e scaricarlo!

domenica 9 dicembre 2007

Weekend-Tango... resoconto


Il weekend è quasi finito, sono a casa sola con la mia Dorotea, dopo un sonnellino, Davi è tornato a casa e adesso mi ritrovo seduta sulla mia scrivania al pc, il che significa che sono al computer per il puro piacere di navigare, ultimamente capita raramente.

Che dire di questi due giorni, mi sono divertita tantissimo, da venerdì è stato un crescendo, non mi sono pentita, anche se ammetto che sabato pomeriggio guardando l'ora ho pensato allo stage mancato di spada con Alaa El Din Youssef, in corso al Festival di danza orientale, ma ho fatto spallucce e rimandato al prossimo anno, quest'anno mi voglio godere il tango.

Venerdì sera, serata di apertura del festival, una marea di persone... mai viste così tante in milonga, poi Tangoblò mi dice che in effetti erano ben 501 le presenze! wow! sono felice per i miei maestri che hanno organizzato il tutto! La serata va per il verso giusto, ci siamo tutti, un sacco di persone "pittoresche" da prendere in giro, il "tipo delle scarpe" (così lo chiamiamo) è lì, con il suo fantastico espositore, dove tra scarpe panterate, pelose e rosso fuoco spiccano anche alcuni vestiti...
Poco prima dell' 1.00 si esibiscono Ezequiel Farfaro e Eugenia Parrilla. Eccezionali, molti passaggi mi sono sfuggiti, ne sono sicura, ma nel complesso la fluidità dei movimenti, la naturalezza è percepibile anche da chi è disattento. Lei è fantastica, elegantissima, forse ruba un pò la scena a lui per la sua plasticità e presenza scenica.

Sabato primo giorno di stage. Interessante davvero. Il loro approccio mi piace, tecnico sì, ma molto attento anche allo stile. Non sono mancati i dettagli illuminanti, la pulizia del passo, la ricerca della perfezione. Sabato sera Milonga, Alex ha messo la musica a Tangofficina, a casa, come ha detto Simona! He sì, Via Cupa è casa, e andare a ballare lì è tutta un'altra cosa, anche se il Salaria è arioso, e ci sono un sacco di persone strane e "pittoresche"! :P

Oggi, domenica secondo e ultimo giorno di stage. Peccato! Abbiamo lavorato sul tempo (controtempo... difficile, sigh!), e poi Eugenia ha dato dei consigli importarti per riuscire a stare sul proprio asse, non pesare sull'uomo, fare il passo correttamente e gestire il bacino. Molte volte i passi vengono, ma non si è consapevoli, e se non vengono non è sempre colpa dell'uomo! hihi! ;)
L'obiettivo è riuscire a controllare ogni movimento, le spalle, la torsione, rilassare le gambe senza perderne il controllo, la schiena dritta ma non tesa, le spalle aperte ma non rigide. Insomma, c'è da lavorare. Ma che bello! divertente e interessante.

Finita la lezione abbiamo potuto riprendere la sequenza che hanno spiegato, a condizione di non mettere il video su Youtube, ok! Quindi ho solo fatto uno screenshot di un fotogramma per far assaggiare un pò della lezione di oggi, per trattenerla nel mio diario. Tornati a casa, io e davi ci siamo mangiati mezzo frigorifero e abbiamo dormito un'oretta, poi lui è andato a casa e io sono qui a scrivere.
Domani a lavoro, sigh!
baci

venerdì 7 dicembre 2007

Ezequiel y Eugenia... stasera




Stasera saranno loro, Ezequiel Farfaro Y Eugenia Parrilla ad aprire il 3° International Tango Festival, e noi saremo lì. Sì per loro, sicuramente per ammirarli prima di cercare di prendere il più possibile dallo stage di sabato e domenica, ma saremo lì anche per i nostri maestri e amici, Alex e Mimma, che ce la mettono tutta, ogni anno, per tirare fuori un Festival più bello del precedente.

Alex e Mimma

Dal sito Meditango ecco lo spirito con il quale EzYEug sono stati invitati a partecipare al Festival:

Ezequiel y Eugenia

Ezequiel ed Eugenia, filiazione ma anche paternità di due coppie celebri nell’investigazione dello stile del Tango di fine secolo, sono due mostri di tecnica. Nel vederli muoversi non ci si aspetterebbe quelo che accade.Eppure accade. La loro didattica è parte del loro show, in questo loro voler creare un Tango popolare e colto al medesimo tempo, fatto di movimenti e comunicazione serrata ed imprevedibile. Il controllo nella libertà. Ezequiel Farfaro è anche un attore, ed alla sollecitazione ad intervenire al nostro festival ha risposto che mai come in questa occasione si sentirà di essere se stesso. Eugenia è una insegnante celebre. Ha creato uno stile, e questo stile vuole trasferire. Energia, creatività e una generosità didattica che non è applicata ma connaturata al suo Tango. Il resto, la partecipazione fittissima in occasioni festivals, spettacoli in ogni angolo del mondo è veramente un dettaglio.


Ezequiel&Eugenia
Salaria Sport Village via S. Gaggio,5
7 dic VENERDI' h.22,30

Gran Galà Salaria S.V.
con esibizione di Ezequiel Farfaro & Eugenia Parrilla
Tj Punto y Branca

Ancora info? Una novità che ho scorperto cercando video è questa... Qui trovate il channel di Youtube dove si possono vedere i primi video postati da Meditango... niente male davvero.

mercoledì 5 dicembre 2007

Tribal bellydance - sagat


Domenica scorsa sono andata a vedere una performance di danza tribale al San Lò, sono riuscita a convincere David grazie ai miei validi argomenti: c'è Maurizio, il compagno di Vale, ci mangiamo un Kebab con loro, la musica del tribale ti piace tanto!!

Così finalmente sono riuscita ad entrare al San Lò, tutti ne parlano, fanno un sacco di belle attività, organizzano eventi, mostre, sono molto attivi nel panorama romano di danza orientale.

La sede del San Lò è davvero bella, un seminterrato nel cuore di San Lorenzo, la danza è al centro di tutto, la danza in ogni forma, e questo devo ammettere che mi piace molto. L'atmosfera è multiculturale e la sede è sobria ma non fredda.

Domenica è stata proprio una bella serata. Silvia e Vale mi hanno spiegato le caratteristiche della danza tribale, e la performance della ::Carovana Tribale:: ha assunto ancora più valore alla luce di quanto mi hanno spiegato. Le ragazze hanno danzato benissimo, hanno suonato i sagat portandoci in tutta un'altra dimensione, per un attimo non eravamo più a Roma. Davvero complimenti a loro.

Già Silvia nel suo blog ha spiegato tutto sulla serata, io aggiungo che lunedì sera, al ritorno da lavoro ho finalmente avuto lo stimolo a studiare i Sagat, grazie all'esperienza sensoriale di domenica mi è venuta voglia di studiare... così ho preso a due mani il dvd di Ansuya Finger Cymbals e mi sono messa a suonare.

Difficilissimo, lo trovo davvero complicato, una dissociazione ancora troppo difficile... ci vorrà del tempo. Nel frattempo continuo a seguire gli eventi e le esibizioni di danza tribale, in attesa di assistere ad una performance di tribal-fusion, in stile Rachel Brice.

martedì 4 dicembre 2007

Nello specchio


Stanotte ho fatto un sogno strano. Nel mio sogno mi sono ritrovata a camminare nel cortile della scuola dove ho fatto elementari e medie, qui incontravo quella che ero quando stavo in quella scuola, ho incontrato Francesca, me.
Mi ha sconvolto. Non mi era mai capitato di sognarmi, di vedere quella che ero da piccola. Nel sogno, mi voltavo verso David e gli dicevo "ma non la vedi? sono io!!! chiamala che io non posso!"
E lui più incredulo che sconvolto non la voleva chiamare, così nel mio sogno surreale ho iniziato a gridare verso di lei, verso di me... ma non mi sentiva, o non mi voleva sentire. Aveva, avevo, solo quel sorriso fastidioso, che da qualche tempo mi opprime nella mente. Il sorriso dello Stregatto, ne ho parlato già, e io avevo quel sorriso ghigno. Mmmm... i sogni... poi, perchè io non potevo chiamarla? e perchè Davi traccheggiava? bho!!

E ora proseguendo con le stranezze, cerchiamo il significato di tutte queste chiacchiere e già che ci siamo anche i numeri:

SCUOLA = 3, elementare: atteggiamenti da correggere, 88, media: imbarazzo di scelta, 75: superiore: appoggi amichevoli, 79, professionale: provvedimenti da prendere, 12, tecnica: discorsi inconcludenti, 30, maschile: situazione da non complicare, 27, femminile: ricerca di liberta', 29, serale: soddisfazioni affettive, 19, privata: miglioramento graduale, 24, pubblica: interessi pressanti, 55, vuota: ingiustizia da superare, 8, con allievi: sentimenti d'amore, 36, con insegnante: deboli speranze, 18, di citta': sorprese sgradite, 82, di campagna: forte impressionabilita', 14, di canto: concessione da fare, 26, di ballo: sorprese sentimentali, 32, di disegno: diritti da difendere, 73, di lingue: salute da controllare, 72, di ginnastica: pericolo per la salute, 21, all'aperto: necessita' di riposo, 23, andarvi: maturazione di progetti, 57, insegnarvi: consolidamento di un programma, 63, esserne allontanati: contrasti interiori, 2, visitarla: manifestazioni di simpatia, 15.

SOGNO = 79, farlo: desideri che si realizzano, 62, bello: nuove avventure, 27, brutto: prestigio sociale, 71, funesto: doveri da non dimenticare, 67, premonitore: ispirazioni da seguire, 8.

BAMBINA = 1,in culla: civetteria femminile, 18, che parla: ingiustizia da subire, 41, che tace: attivita' operosa, 73, che piange: felicita' raggiunta, 40, che ride: pensieri tortuosi, 14, che mangia: serenita' turbata, 20, che beve: adulatori pericolosi, 29, che gioca: consolazione dai figli, 6, che cammina: notizie gradite, 32, che corre: progetti inutili, 62, che cade: affanno d'amore, 5, ammalato: pericolo di furto, 26, morto: pensieri morbosi, 14, abbandonato: favori mal ripagati, 17, rubato: perdita di denaro, 50, perduto: pericolo di caduta, 29, trovato: apprensione giustificata, 28, vestito: pentimento tardivo, 13, nudo: sentimenti nobili, 18, sporco: liberazione da impegni molesti, 64, pulito: trepidazioni per un figlio, 46, al battesimo: donazione da persona anziana, 5, partorirlo: mania di grandezza, 75.

SORRIDERE = 28, di compiacenza: incontro sgradito, 42, per forza: guadagni notevoli, 47, mestamente: compromessi pericolosi, 59, di scherno: discussioni inutili, 66, far: notizie allarmanti, 52.

Bhè, dall'interpretazione... pare che ho bisogno di una vacanza... magari mi gioco i numeri... non si sa mai...

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