domenica 19 ottobre 2008

Domenica sera


Lascio nelle bozze il post scritto la scorsa settimana e non pubblicato. Parlava del nuovo lavoro, del primo giorno, del cambiamento, delle abitudini da costruire, del disorientamento e della chiusura. Come spesso ho scritto, il post aveva preso vista da un mio pensiero sullo scooter. Ma lo lascio, lo abbandono, per godermi questa domenica sera a casa. Appena apero il blog per vedere le visite... ho pensato a come volano i giorni... l'ultimo post è del 9 ottobre... ma cosa ho fatto tutti questi gionri??? Bhua, vabè...

Davi è sul divano che legge il libro di fotografia del National Geographic che gli ho regalato qualche anno fa, e io mi riapproprio per un pò del pc. Navighicchio sui siti che mi piacciono, sbircio Facebook e torno a scrivere.

Oggi ho mancato uno stage di danza bellissimo, Studio dei Ritmi, ma ho partecipato ad una lezione di tango davvero interessante con un'insegnante davvero curiosa e intelligente, Valencia Batiuk, grazie Ives, che ce l'hai portata! Ho cercato su youtube ma niente suoi video, quindi mi sono limitata ad aggiungerla agli amici su Facebook.

Bhè, ho poco da raccontare in effetti. La settimana è stata intensa e credo che da domani si ricomincia... non sarà una settimana semplice, non solo per il lavoro... vedremo.

Buona fine domenica... io mi vado a vedere un "film consolatorio"... Volver

giovedì 9 ottobre 2008

Arrivederci Tesi ciao!



Attenzione, polemica in arrivo!
Oggi ho iniziato la mattina con questo articolo su 06blog.
La nuova amministrazione romana decide di sostituire il Festival FotoGrafia, con un da un Festival della Letteratura dei Migranti e dalle mostre per i 100 anni del Manifesto Futurista e per i 40 dello sbarco sulla luna.

Complimenti. Sono abbastanza schifata da questa decisione, del resto questo è uno dei motivi per i quali non ho contribuito a questo cambio di direzione politica su Roma... aimè! vediamo quanti asili nido pubblici apriranno e quante altre cose meravigliose per la comunità faranno con i soldi risparmiati dalla Notte Bianca (altro tasto piuttosto nervoso per me!).

Amo il Futurismo, credo sia una meravigliosa corrente artistica, ma non penso che si debba sostituire un Festival, come FotoGrafia, che dalla sua prima edizione è cresciuto a dismisura, ha fatto conoscere e apprezzare la fotografia, i linguaggi e l'arte del fotografare a Roma, portando un'enorme contributo alla nostra città in termini artistici. Penso solo ai lavori dedicati a Roma negli ultimi anni appositamente per il Festival, penso alle bellissime location del Comune di Roma, le location storiche del Festival...

Sconcertata e molto infastidita. Il Festival è parte di me... l'ho studiato, l'ho analizzato e lo seguo ogni anno con grandissimo piacere e affetto. La fotografia va gustata con lo spirito di questo Festival, non solo guardando delle stampe, ma entrando dentro al senso, dentro all'occhio e alla testa del fotografo.

Grazie davvero. Grazie. Non mi perderò il Festival della letteratura dei migranti, ne tanto meno le mostre sul Futurismo, se ce ne saranno... (che nonostante la penosa strumentalizzazione, è sempre un periodo dell'arte affascinante e ricco di opere da mettere in mostra). Mentre salterò a piedi pari lo sbarco sulla luna... con tutto il rispetto... Google mi da tutto quello di cui ho bisogno, il giorno dei 40 anni ci sarà una bella homepage con una lunetta e mi basterà!

Ovviamente prima però, andrò a seguirmi gli eventi e le mostre organizzate per il Festival FotoGrafia, che più piccolo, sarà lì ad aprire la primavera romana, sempre ricchissimo di grande fotografia, senza le location storiche...

mercoledì 8 ottobre 2008

Barbie...


Questa mattina sullo scooter pensavo alle Barbie. I miei pensieri mattutini non sono molto profondi in effetti, ma il ragionamento mi è scoppiato nella testa perchè ho impiegato mezzora a vestirmi, ragionando su tutte le variabili che intervengono nella percezione umana quando si guarda l'altro, quando si scruta l'altro che si ha di fronte.

Io che di mio non bado molto a come mi vesto, sono d'altra parte un'osservatrice maniaca dei minimi accostamenti cromatici, delle spillette o dei bracciali più o meno azzeccati allo stile, alla scarpa perfetta, al capello acconciato.

Di conseguenza guardandomi per un attimo con i miei occhi mi è preso un colpo. Così stamattina, tesa e piena di preoccupazioni, mi sono lanciata in un'improvvisata sfilata di vestiti sul letto. Ho fallito lo stesso. Me ne sono accorta solo quando sono uscita, ormai distrutta da tutto quell'abbinare!

Così mentre borbottavo fra me sulla pessima idea di mettere un maglione nero su un paio di jeans con le cuciture blu, mi sono venute in mente le mie meravigliose Barbie, dalle quali non ho imparato un cavolo, in anni e anni di giochi!

Loro, bellissime, facevano e fanno tutto. Del resto passano gli anni e loro sempre sui 30 stanno!
Chi vuoi essere oggi? un veterinario. Tiè, eccoti il camice, un cucciolo con il fiocchetto e uno studio di cartone. Oggi... un avvocato. Detto fatto. Il sorriso, l'espressione è la stessa, imperturbabile, semplice e sicura, cambia solo il look. Ahhh... quanto mi piacerebbe fare così. Il fatto è che sbaglierei comunque gli abbinamenti e al massimo potrei creare una Bratz capocciona...

Baci

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