lunedì 26 ottobre 2009

UP... ma solo per chi l'ha già visto!

Venerdì sera... serata cinema... UP


Bello, forse il migliore tra i film Pixar per quanto riguarda la sceneggiatura, anche se Wall-e... bho, meglio non sbilanciarsi troppo! Un film di animazione che parla della terza età? sbagliatissimo. UP è un film d'animazione che parla d'amore, dell'amore che non muore, che fa volare. Parla di amicizia, rispetto, alleanza e riscatto.

Il mitico Beccaccino... uno struzzo in tecnicolor :-)


Come purtroppo mi capita troppo spesso, ho pianto come una fontana, talmente tanto che i pezzi davvero simpatici non me li sono goduti per colpa dell'emozione provata prima.

Tutto il significato dell'amore racchiuso in una cassetta delle lettere, in due poltrone, un album di foto e in una vita sognata, programmata, sospirata e condivisa. Una bottiglia di risparmi mai completata e poi diventata inutile, senza rendersene nemmeno conto...


Argomenti difficili: la morte, i sogni non realizzati, il rimpianto di non aver fatto abbastanza, la vecchiaia, raccontati semplicemente con le immagini. Non riesco ad uscire da questo elenco di parole, ma non posso raccontare quello che ho pensato vedendo la prima parte di UP, quello che mi ha fatto piangere.

La morale è semplice "la vera avventura è saper essere felici", semplice la morale, complessa la realizzazione.
In tutto questo la vera protagonista è Ellie, è lei la vera eroina...

L'arrivo alle Cascate Paradiso


Ok, chiudo qui il post. Ecco un video che non mi sembra faccia parte del film...
Ciauu


giovedì 15 ottobre 2009

Allievainsegnante

Ad un mese esatto dal mio ultimo post... rieccomi.

Aspettavo il momento di calma, ma a quanto pare non ci sono momenti di calma, così ritorno a scrivere, in pausa pranzo.

Un pò di novità, prima fra tutte il corso di danza. E' partito. Sì, le nuove leve del Centro San Pietro e prossime allieve di Salua, iniziano il loro percorso con il mio stampino. Sono delle belle persone, tutte molto educate e carine, con tantissima voglia di imparare. Hanno preso subito il mio vizio (pareo mare al posto della cinta con le monetine) ma sto cercando di riportarle sulla strada della monetina... il casino delle cinte sonanti è tutta un'altra cosa!

Con mia grande sorpresa sto seguendo il programma che avevo pensato e loro mi seguono tranquillamente. Mi danno molta soddisfazione.

Nel frattempo io continuo a studiare, e finalmente la Melaya... non vedo l'ora.
Ne ho parlato fino allo sfinimento di questo stile, quindi lascio solo una miniconsiderazione e un video... oltre alle info sullo stage di Salua che si terrà il prossimo 25 ottobre.

La Danza Alessandrina con Melaya è una danza allegra, dove la danzatrice gioca con il pubblico e con il mantello nero che usa per coprirsi e scoprirsi in una sorta di gioco di ruolo. Non ha fondamenta antiche, è una danza nata dalle danzatrici, puro divertimento, cabaret. E' uno stile leggero, che seppure affonda le sue radici nel baladi se ne libera della struttura. Insomma... è chiaro che mi piace! :-)




E così ecco qui lo stage che aspetto da un annetto, lo scorso anno ero infortunata e ho dovuto rinunciare, sigh!

DOMENICA 25 OTTOBRE
C/O CENTRO SAN PIETRO


DANZA ALESSANDRINA - liv. intermedio * 10.30 - 12.30
DANZA BALADY - liv. avanzato * 12.30 - 14.30
1 stage € 40,00
2 stage € 70,00
10% di sconto alle allieve tesserate


Danza Alessandrina con Melaya

"La danza della melaya (scialle nero) è una danza folcloristica originaria della regione di Alessandria. Con grande abilità la danzatrice riesce ad avviluppare intorno al corpo il “grande tessuto nero” eseguendo diverse varianti che a volte mettono in evidenza i movimenti del bacino e a volte quello delle braccia e dei passi mentre le mani trattengono la melaya".

Melaya fai-da-te: stoffa nera pesante (es. lycra) dimensioni 2.50 X 1.40


Danza Balady

"Il termine arabo Baladi che troviamo traslitterato anche in Balady, Beledy o Beledi significa “del mio paese”, “del mio villaggio”, o "della mia città natale.” La parola può avere diversi significati. Infatti Baladi, è anche una danza popolare che si sviluppa all’inizio del secolo nelle grandi città egiziane, Alessandria e Cairo durante il dominio inglese; si assiste a un fenomeno di urbanizzazione che spinge le comunità rurali a migrare nelle città e il loro apporto fornisce nuovi stimoli alla musica e alla danza. Le comunità straniere occidentali nelle città sono numerose e influenzano in parte la musica egiziana".

info e prenotazioni:
e-mail: info@salua.it
cell. 3383421276

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