giovedì 29 novembre 2007

Non calpestate i Palmipedoni :)


"Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com'è, perché tutto sarebbe come non è e viceversa! Ciò che è non sarebbe e ciò che non è sarebbe! (Alice)"


Stamattina David mi ha passato il link ad un articolo su Kiki Smith, arista, figlia d'arte, femminista, sognatrice. Attratta dal corpo, in tutte le sue forme. Tra i suoi lavori ho letto ispirazione alla fiaba, Cappuccetto Rosso e Alice nel paese delle meraviglie. Lei, Alice, mi ha spinta a fermarmi un attimo a pensare.
Ho conosciuto Alice attraverso Disney, mio papà mi ha comprato il vhs da piccola, mi piaceva sì, ma non lucciava nulla, non c'era niente di principesco in lei. Niente castello, niente cattivi, niente vestiti da favola. Solo una bimbetta con i polpaccioni che passeggia in posti strani, non troppo interessante!
Poi alle superiori, Serena, la mia amica e compagna di classe, di disegno e di tutto in quel periodo, mi ha aperto il mondo del Brucaliffo, del fungo magico, del Cappellaio matto, e soprattutto dello Stregatto e della Regina di Cuori. Così ho iniziato a vedere il cartone con altri occhi, ho iniziato a metabolizzare il concetto di follia in Alice, e il paese delle meraviglie ha iniziato pian piano a diventare un sogno. Ma il libro era ancora lontano dalla mia testolina.

He già, il mio percorso con Alice è a ritroso, sono partita da una possibile lettura e poi sono arrivata al testo.

"Cosa esser tu? (Brucaliffo)"

Lo scorso anno ho comprato Alice nel paese delle meraviglie e Alice attraverso lo specchio, ed. Mondadori. Un libro bellissimo, intenso. Anzi due! Sì, perchè il libro di Lewis Carroll è strutturato in due racconti. Il primo, è quello dove ci sono i maggiori spunti ripresi nel cartone della Disney, ma un elemento che mi è rimasto nella mente del secondo racconto è la struttura del racconto basata sul gioco degli scacchi. Il binario del treno e le siepi sono la scacchiera, e i personaggi si muovono e agiscono come le pedine degli scacchi.


"E ti sarai accorta che in fondo sono mezzo svanito anch'io! (Stregatto)"


Non so che mi è successo, ma ho iniziato ad amare profondamente Alice e tutti i personaggi che le ruotano attorno. Il mio preferito? Il Brucaliffo. Mi tranquillizza con il suo atteggiamento saccente e poi, lui, è un sultano. Fantastico. Ho una certa ammirazione anche per lo Stregatto... anche se... il suo di atteggiamento non è proprio nelle mie corde, la gente (e i gatti matti!) che sorride con troppi denti, mi imbarazza... sono matta anche io, come lui.

Precisazione. Non ho utilizzato immagini Disney di proposito. Primo: Alice non era bionda. Secondo: Alice parla di un sogno, quindi le immagini devono essere tutte in uno stile diverso, secondo me, per evidenziare l'individualità del sogno.

3 commenti:

Vale ha detto...

Questa non potrebbe essere altro che telepatia.
Oggi, nei deliri del mio mal di testa mi è venuta in mente - dal nulla - una foto di Alice che ho usato come avatar una volta e da lì il desiderio di andarmi a comprare il libro...
Poi entro sul tuo blog e...Eccola qui.
GASP!

Vabé, ma lo sai che in fondo anch'io sono un po' "svanita" no???
La tua amica stregatta,
Vale

Anonimo ha detto...

Assurdo! Io e te abbiamo cose pazzesche in comune!
Tanto x cominciare mi chiamo Francesca, il mio soprannome è Kiki e David x me è un nome molto importante xkè è così ke ho kiamato uno dei miei personaggi!
Inoltre adoro la disney e le fiabe in genere, specialmente leggere le originali!
Che simpatica e bizzarra coincidenza!

Anonimo ha detto...

vienimi a trovare su
http://dis-soluzionixki-kiunque.blogspot.com/

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