lunedì 22 settembre 2008

Ben arrivato Klimt!


Weekend di novità per me!

Intanto ho fatto il grande passo, ho messo finalmente la testa a posto... niente di serio, ho solo dato una sonora sforbiciata ai miei capelli, che chiedevano pietà!
Il casco, la piastra, e non so cos'altro li aveva ridotti maluccio e a vedermi con quei tre boccoletti penzolanti dalla testa non ce la facevo più. Ho raccolto l'ennesimo input di Davi (molto velato) "Taglia sti capelli", e il suggerimento di Cipofra "via sti rami secchi"... e sono andata dal primo parrucchiere che ho trovato. Non scherzo. Ho visto un paio di adesivi a forma di mela verde e margherita e sono andata. In tre ore, il mio conto in banca ha subito una violenza e la mia testa si è alleggerita. Bhè, non male! suggerisco la mia nuova parrucchiera di fiducia! Appena uscita sembravo una pazza... la sera sono lievemente migliorata, ma ancora non mi sento proprio a mio agio. Per i miei gusti ancora mi specchio troppo... quando camminerò per strada e non mi specchierò nelle vetrine, e quando tornerò a non truccarmi ogni volta che esco, vorrà dire che ho preso confidenza con la nuova testa!

Ma non solo i colpi di testa hanno arricchito il mio weekend... finalmente il primo Klimt è entrato in casa. Un evento. Abbiamo scelto con cura una riproduzione che rendesse onore al mio pittore preferito, per collocarla nella nostra casetta in un punto ancora non precisato.

Bhè, abbiamo dovuto eliminare, per eccessivo amore verso Klimt, il periodo d'oro. Le riproduzioni sono veramente impietose... l'oro diventa marrone e la luce abbagliante degli originali, adorati a Vienna più di otto anni fa, non esiste. Non posso mettermi in casa questo.

Quindi, puntiamo sulla malizia e sulla provocazione delle donne klimtiane, quelle donne che mi hanno trasformata appena le ho viste. Quei capelli rossi, quei corpi nudi bianchissimi e quegli sguardi maliziosi, mi basterebbe un terzo di quella malizia. Sì. Pesci d'Oro. Detto fatto, ieri lo abbiamo comprato, adesso una bella cornice e poi decideremo dove collocarlo.

Ben arrivato Klimt.

venerdì 19 settembre 2008

Niente Sole oggi


La mia amica Cipofra ha capito tutto della mia giornata oggi... sì, non ho voglia di fare un tuno, o meglio... mi è passata la voglia, mi si è proprio spenta a dire la verità e chissà se si riaccenderà...

partendo da questo concetto, Cipofra ha colto l'aria che tira nella mia testa (la testa di Alice) e mi ha inviato una bella poesia di Trilussa.


Eccola qua.
Grazie Cipò! :-)



La fretta

Se stà a fa' sera e nantra giornata de lavoro se n'é annata;
c'ho l'ossa tutte rotte, la capoccia frastornata.
Cammino senza prescia, tanto, che devo fa'?

Si torno presto a casa me tocca pure sfacchinà!
Sur viale del tramonto me fa l'occhietto er sole,
e dopo na' giornata a dà i resti a chi li vole,
l'osservo 'mbambolato, come fosse na' visione.
Me fermo lì a guardallo, ma chi l'avrà inventato?E' bello forte, nun l'avevo mai notato!
Sempre a combatte, sempre appresso a tutti i guai,
splende splende, ma nun m'o godo mai.

E robba che co quell'aria bonacciona e rassicurante,
riescirebbe a fa' sentì amico ogni viandante.
Stà palla arancione m'ha messo pure arsura, ma, ahò!!
Nun so mica na' monaca de clausura!
E allora o' sai che nova c'è ? Io nun c'ho più fretta...

...e me butto drent'ai meandri de' na' fraschetta.
Con le zampe sotto ar tavolino,
e in compagnia de' n'ber fiasco de vino,
me guardo intorno soddisfatto,
finalmente ho smesso de sbrigamme come un matto!!
E mentre er Cannellino m'arriva ar gargarozzo
Rido cò n'amico e ordino nantro litrozzo.

La vista me se annebbia,
ma non la mia coscienzache se mette a riflette sull'umana esistenza:
a che serve stà sempre a core pe' tutte le raggioni
si so quasi sempre rotture de' cojoni??


TRILUSSA

domenica 14 settembre 2008

Il primo dolce

Domenica, pioggiasolepioggiasolepioggiasole... postiamo allora!

Ieri mattina ho fatto il primo dolce nella mia nuova casetta, veramente ne ho fatti due. Il test forno è stato brillantemente superato, adesso posso riprendere la mia principale attività antistress in casa. I dolci da forno! La mia passione.

Dopo una capatina al supermercato per comprare la bilancia (he sì, ancora ci accorgiamo che mancano cose fondamentali... ma sempre all'ultimo secondo) mi sono messa con le mani in pasta. I miei strumenti di lavoro ancora in una busta, devo trovare un posto anche a loro, le fruste elettriche, la bilancia nuova, gli stampi dalle mille forme, gli stampini per biscotti. C'è tutto. Il supermercato vicino casa è anche bello rifornito di codette al cioccolato, colorare, ricoperte, palline argentate, zucchero in granella e gocce di cioccolato, hanno anche diverse marche di colla di pesce, meglio... posso anche cimentarmi in budini e panne cotte. Sì... ora posso dire di essere a casa. :-)

Il mio primo dolce in assoluto è stato il "Ciambellone Bigusto". Avrò avuto otto anni, insime a mia mamma ho messo le mani in pasta e mi sono innamorata del mondo dei dolci. Metti tutti gli ingredienti sul tavolo, forchetta, coltello e un cucchiaio, la bilancia e uno straccetto per tenere tutto pulito, poi inizi a pesare e ad amalgamare tutto mentre il forno si scalda, imburri lo stampo, versi tutto, decori e informi e poi aspetti, prima il profumo in tutta la casa, poi che tutto sia pronto. Meraviglioso.
Il mio primo libro di ricette dolci è stato uno degli anni '70, di mia mamma, parte di una collana di libri di cucina, dedicati a dolci e dessert erano tre o quattro. Quello che ho eletto a mio libro ha in copertina una torta con tutte guglie di panna, all'interno è scarabocchiato (sempre da me, quando giocavo a rappresentate! la mia anima commerciale sin da piccola!) e lì con mia mamma abbiamo scelto di iniziare con il ciambellone. La forma della ciambella era la classica, diametro 26 cm, interno nero ed esterno rosso. Era di mia nonna Matilde. Da quel ciambellone nella cucina di Via Silvani, di casa mia, non ho più smesso di fare dolci.

Ieri per inaugurare la fase dolciaria della mia nuova vita ho fatto il "Ciambellone Bigusto"... ma, senza la forma di nonna Matilde. Infatti mia mamma mi ha ceduto il suo libro scarabocchiato ma non ha voluto sentir ragioni di darmi anche la forma di nonna. Accusato il colpo ho deciso di fare la ciambella senza buco... così è diventata una bella "Torta Bigusto". Eccola qua.



Ma presa dall'ispirazione del momento... bhè mi sono concessa anche una "Crostata di Albicocche", la mitica ricetta della pasta frolla di zia Mary mi fa sempre fare una gran bella figura, così ho pensato... sai che c'è? crostata sia. Ed ecco anche la crostata... animo romantico... mi sa che ho messo troppe striscette... vabè la prossima volta faccio meglio!



Ecco, chi si le è mangiate le mie tortine?? Bhè, hanno contribuito mamme, zie, amiche di mamme e zie, la mia amica Claudia, mia sorella Federica con i suoi cuccioli e Davi , ieri pomeriggio a casetta nostra. Una sorta di "Ora del Thè" alla romanesca... visto che le mie signore hanno fatto una "cagnara" da far scappare gli indiani di sotto e tutto il quartiere... Davi ne è uscito illeso, io un pò meno! ;-)

domenica 7 settembre 2008

Malena


"Dedicato a tutte le mujeres"... e inizia Malena. Questa scena non me la toglierò dagli occhi e dalle orecchie per molto tempo. Adriana Varela in concerto all'Auditorium. Uno spettacolo che non credevamo di poter vedere con i nostri occhi, ma solo attraverso Youtube.

Adriana Varela, l'ho conosciuta il primo anno di tango grazie alla prima esibizione che abbiamo visto dei nostri insegnanti. Esibizione bellissima, la presentazione del Festival credo, dove Tangopolis era diventata un piccolo teatro, le sedie messe in file e il bagno, il bar e la console a fare da quinte. Di quell'esibizione ho ricordi vaghi, ho macchie e immagini: le scarpe verdi lucide di Mimma durante una milonga, Mimma seduta al bar che recita scalza il testo di una canzone (forse Malena? forse Ballata por un loco?) e poi Afiches. Alex e Mimma hanno ballato questo tango dove la cantante graffiava le parole e cantava divinamente.




Da lì, amore a prima vista, la cantante era Adriana Varela, e ieri finalmente ci siamo regalati questo spettacolo meraviglioso.
Appare sul palco tiratissima, con un abito grigio perla ricoperto di swarosvky (per me già mille punti se li è presi solo per questo! ;-)), ci seduce lentamente e poi esplode con quella voce, unica.
Non solo la sua voce, cruda, arrotata, affumicata. Lei fa l'amore con la musica, se non capisci le parole lei con il suo corpo, la sua gestualità ti fa entrare nel senso, nel respiro della musica e del testo.
Accompagnata da un piano forte, un bandoneon e una chitarra, non ha risparmiato nessuno, ad ogniuno ha regalato la sua voce, il suo respiro.

Sono uscita dal concerto innamorata, di lei, del tango, del bandoneon. Di quel rumore che diventa musica, quando le dita pigiano sui tasti e lo strumento prende aria... come un soffio.
Dal vivo la musica mi ubriaca.

Le canzoni che aspettavo erano tante, tutte? Forse sì... quelle che mi hanno fatto cantare sono "Volver" e "Malena", quelle che mi hanno commossa sono state "Como dos extranos" e "Afiches".

Grande assente per me... "Garganta con Arena". Ero lì pronta ad attaccarmi alla poltrona di fronte per gridare così...



Oggi pomeriggio seconda tappa per lei all'Auditorium... vorrei essere lì!
Baci

P.S. Con me c'erano anche David, Selvaggia-Cri, Arianna e Lorenzo... :-)

giovedì 4 settembre 2008

Chi esser io...

Oggi... in questi giorni mi sento più Alice del solito, quindi...







e infine... i miei preferiti!



martedì 2 settembre 2008

Rientro - parte II°

Ancora una volta mi ritrovo a scrivere ma senza soddisfazione!

Finalmente dopo tante perplessità mi ero decisa a mettere il mio video dell'esibizione durante Ologramma, ma a quanto pare il video pesa troppo e non sono riuscita a caricarlo... devo ancora smanettare un pò. Il fatto è che non voglio metterlo su youtbe... preferisco metterlo qui, dove chi capita spesso mi conosce, mi ha già vista ballare...
Spesso mi capita di andare su youtube e imbattermi in video che non cercavo così da scatenare subito una reazione negativa... non voglio scatenare niente io! :-D
Cmq, niente video al momento, ma foto sì!

L'esibizione durante Ologramma è stata una piacevole esperienza. Già ho parlato dell'evento, ma non ho postato molte foto. Eccole in ordine di uscita:
apertura assolo Baba ya Garawa - Fra
El Fen - Silvia, Cipofra, Barbara
Assolo velo - Gisella
Saidi - Fra e Cipofra
Saluti!!!
Poi la mia estate di danza non è finita, c'è stato il matrimonio di Elisabetta che mi ha vista parte dell'esibizione di danza con un saidi improvvisato sulla canzone che Salua ha coreografato per me e Cipofra.


Fra Saidi - matrimonio Elisabetta

Insomma, la danza questa estate non mi ha lasciata, e stasera che riprendono le lezioni mi sembra di non aver mai smesso. Quest'anno poi grandi novità per me, un incarico che non mi aspettavo e che mi rende davvero felice, una bella notizia inaspettata, insomma. L'anno danzereccio non è mai finito e stasera si riprende e poi giovedì ad alto ritmo... bhè... prevedo male ai muscoli! :-)

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