giovedì 28 febbraio 2008

Frabellydance - live :-)

francesca! :-)
Sono molto contenta. Ieri sera ho replicato l'esibizione al ristorante Cous Cous. Una bella serata, con un pubblico finalmente attivo.

La scorsa settimana ero rimasta male, tutti presi dalla loro cena non mi avevano filato per niente, i pochi attenti erano scontenti, facce assenti e poco interessate. Il mio sorriso con la serata si è progressivamente spento.

Ieri sera invece no. Tutti carini, nessuno ha negato un sorriso mentre passavo, tutti hanno applaudito e poi i bambini, loro sì sono l'anima di ogni cosa. La bimba nascosta dietro la sedia era curiosissima, l'ho invitata diverse volte a ballare con me, era tentatissima ma ha resistito... poi una volta finita l'esibizione, dalla stanza dove mi cambio la sentivo dire "ma quando torna??"

Una bella soddisfazione, soprattutto il fatto di danzare davanti a persone interessante! Sì, proprio contenta. E poi non sottovalutiamo l'aspetto economico... che come dire, non per essere pratici, ma fa davvero comodo. Al momento ho la mia busta con scritto sopra "DANZA" che è pronta per saldare lo stage di percussioni del 9 marzo con Salua e il mese di marzo di danza. Evvaiii!

martedì 26 febbraio 2008

Francy's anatomy


Questa mattina, disavventura sanitaria. Da quando nella mia vita sono entrati il Dr. House e Gray's Anatomy ho un nuovo rapporto con la medicina. Mi spavento di tutto ma sto anche relativamente più attenta, mi interesso per lo meno... vabè, nn si può capire un tubo di medicina se nn sei medico ma almeno adesso se sento nominare lupus lo collego a qualcosa!! hihihi


Nonostante i miei continui rimandi... a volte però mi tocca cedere, fare le mie simpatiche analisi, andare a fare la visite specialistiche... devo farlo... lo faccio, a malincuore. Così mi avvio, in sella a Bea con mia mamma al seguito (anche lei con una salute di ferro) alla volta dell'ospedale Regina Margherita. Prima volta. Un'esperienza terrificante che non ripeterò.

Prima del Regina Margherita sono stata all'IDI, dove ti guardano come se fossi una cavia da laboratorio sfregando le mani come il Sig. Barns nella speranza di trovarti ogni cosa e farti fare altre settemila analisi. Accontentati, ma solo per un paio di volte, ogni volta partivano 100€ solo per capire cosa poteva generare cosa... poi paghi 72 € di visita specialistica che non si sa come mai dura un secondo e il resoconto è "... di questo deve parlarne con il Prof. Tizio che è qui da noi, ma deve riprendere appuntamento!", che geni! poi ovviamente è necessaria l'analisi di contrasto e la visita dello specialista, e poi quella dello specialista dello specialista... e che è! Basta, archiviato IDI. Poi è stata la volta del Gemelli qui... ahhh, l'ospedale del Papa, che fai, gli chiedi la pillola?? sei pazza??? che hai?? mutazione omozigosi?? che è?? ma vai, la natura è così, che te stai a preoccupà!!! le analisi?? ma che le fai a fare... vai vai, sei giovane. Ok, passiamo oltre. Lui o lei... il Regina Margherita arriva così, andiamo lì! Bene, stamattina mi sono ritrovata una tizia che consultava il quaderno degli appunti per capire che analisi dovevo fare, vestita con una sorta di pigiama azzurrino... vabè, un tipo che mette il timbro dell'esenzione sopra la stampa di "proteine coaugulazione" e la tipa cosa legge? proteine c, massì mettiamo quello, poi male che va le rifai! c?? c che è?? coagulazione, ah sì, allora mettiamolo! ancora nessun buco sul mio braccio e la tipa dice... ma dha, ma che è?? che è un'analisi, e guarda me... io con il sangue negli occhi la guardo e penso "o te meno o me ne vado!" ma poi resto e non le metto le mani al collo, forse la presenza di mia mamma ha contribuito a farmi stare buona. Finalmente il prelievo. La sig.ra gentilissima, lo ammetto, mi dice "hai paura?" e io "adesso sì!", dopo aver ascoltato persone che dicevano "sono venuta ieri, ma avete sbagliato, la vena rotta ecc...". Fisso un quadro osceno e aspetto che dalla farfallina il sangue si sistemi nelle sei o sette fialette di tutti i colori. Tra 10 giorni posso andare a prendere i risultati. Credo cmq che rifarò le analisi, magari fra un anno, visto che nonostante l'esenzione ho pagato € 84,00, e dovrò pagarne altrettante per visite, ecografie e quant'altro si inventeranno prima di trovare una soluzione! Ma basta che c'è la salute no!?

lunedì 25 febbraio 2008

Estaban y Claudia e Company :-)


Già ho parlato di loro. Sono i maestri dei nostri maestri di tango, e sono giovani e belli... insomma sembrano finti! Invece no, sono veri!! L'ultima volta che li abbiamo visti è stato durante il festival Meditango a dicembre, lei portava un completo di raso nero gonna con super spacco e top aderentissimo, fuori raso nero mentre all'interno rosa... fantastico... dallo spacco della gonna si vedeva l'interno rosa... molto sensuale, calze a rete e scarpe sandalo maculate... detta così sembra tremenda, invece era sensualissima. Lui fantastico in un completo scuro, forse gessato, ma non ricordo.... ammetto che gli occhi erano tutti per lei.


adorno impossibile (cioè impossibile per me!!!) con scarpe maculate fantastiche!!! si vedono poco, ma se andate su www.flickr.com e cercate esteban y claudia le vedete a grandezza naturale!!! gnamme!

Così i nostri insegnanti mercoledì vanno a Terni a vedere lo spettacolo della compagnia di cui Esteban y Claudia sono i direttori artistici. Una compagnia??? he sì, cerca cerca... in internet ho trovaro il sito, ancora tutto in under construction, Union Tanguera, ma raccoglie gli spettacoli curati da loro, compreso Tango Vivo, in scena a Terni.

Sempre navigando ho trovato una loro intervista su Voglia di Tango blog molto interessante che vi consiglio di leggere.
Qui intanto ho trovato il trailer dello spettacolo Tango Vivo... credo che la formazione non sarà la stessa... in questo video ci sono anche Alberto Colombo e Alessandra Rizzotti... bravi bravi!!!



giovedì 21 febbraio 2008

BDSS - Babelesque


Dato che il dvd al momento lo conosco nei minimi dettagli, dei costumi conosco anche il tipo di perline e a breve riuscirò a memorizzare anche le sequenze... sarebbe il caso di andarle a vedere dal vivo, nel nuovo spettacolo!

Arrivano a Roma, il 7/8/9 Aprile al Teatro Italia con Babelesque.



La notizia gira nei forum di danza già da un pò... adesso sembra che i biglietti siano in vendita al teatro. Visto che per me è di strada io passerei a dare un'occhiata e anche a prendere i biglietti... chi si aggrega??

Per me l'ideale sarebbe lunedì 7 (così non salto nè danza nè tango!).

Ecco le info sullo spettacolo... andiamo???? Il biglietto è di 26€
Acclamate come il nuovo fenomeno tra gli spettacoli di danza dopo Riverdance le Bellydance Superstars sono la prima compagnia itinerante di danza del ventre in tutto il mondo a diffondere nelle platee quest’antica forma d’arte.

Dai loro inizi come ospiti del Lollapalooza Tour in 45 città degli Stati Uniti, dove si sono esibite davanti a oltre un milione di spettatori, alla programmazione per 3 mesi presso il Casinò di Montecarlo alla fine del 2005, si sono imposte come nuovo modello di danza del ventre e hanno dimostrato, fugando ogni dubbio, il loro enorme impatto sul pubblico occidentale. Gli oltre 375 spettacoli in 16 paesi, le innumerevoli apparizioni televisive e la notevole copertura mediatica hanno dato un grande slancio a un già crescente interesse per questo genere di danza che celebra le donne in modo del tutto femminile e sensuale. Belly Dance Superstar in Babelesque produzione e direzione creativa di Miles A. Copelanddirettore artistico generale di Jillina coreografia tribale di Rachel Brice e Sharon Kihara coreografie addizionali di Sonia e Petite Jamilla

mercoledì 20 febbraio 2008

La danza...


Sabato pomeriggio mi sono regalata una lezione di tecnica donne, la prima di quest'anno. Sono partita con intenti massacranti e sono stata accontenta, Mimma ha dato il meglio di sè, ci ha massacrato di tecnica, di postura e di adorni, come speravo. Le aspettative sono state soddisfatte. La compagnia è stata come sempre, a tango, eccezionale. Con Anita abbiamo cazzeggiato per tutta la prima parte della lezione, anche se gli addominali e le gambe li abbiamo accusati entrambe! Con Daniela abbiamo girato, girato, girato... e giù a ridere!!!

Con minuziosa cura Mimma mi ha fatto vedere e sentire come si deve posizionare il piede, come deve stare il muscolo della gamba, cosa non si deve fare. Risultato: un crampo bestiale al piede, ma gran soddisfazione. La morale di tutto questo è: bisogna allenarsi di più, mettere le basi.


Ci vorrebbe una volta a settimana di danza classica, purtroppo però mi resta solo il lunedì come giorno libero e non ho più soldi da dedicare alla danza, e sinceramente... non so nemmeno se mi va. Non credo di essere il tipo adatto al tutù, ne tanto meno ai gonnellini eterei e svolazzanti, ma sarei proprio felice di risistemare la postura, pulire i movimenti, imparare a gestire meglio il corpo, per essere più pulita nella danza del ventre e più ordinata e curata nel tango.

Nel tango... dopo aver visto l'esibizione e la lezione di Eugenia Parrilla (sìsì, c'era anche Ezequiel Farfaro, ma lei dominava la scena!!!) ho visto la pulizia e la precisione di ogni minimo dettaglio... ecco un bel video...



Vabè, per il momento mi continuo a farmi scrocchiare da Salua e Mimma... vediamo a ottobre come sono messa con orari, lavoro e casa (spero!) e poi cercherò anche un corso di danza classica per principianti attempate come me! :-)


Ieri sera invece, lezione di danza e studio di una coreografia di arabo-flamenco. Una musica complessa, dove gli accenti sono centrali, importantissimi, non si possono non sottolineare. E anche qui, le linee, le posizioni, la tensione, l'interpretazione.

Proprio sull'interpretazione mi è sembrato pertinente citare Randa Kamel e una delle sue fantastiche performance. Passi semplici (si fa per dire!), pulizia, energia e le braccia da sogno.

Ecco il video, non da vedere, da studiare!
Baci

sabato 16 febbraio 2008

Stasera... Tangoooo!

Le mail di Yves sono troppo carine per non farle vedere!!! quindi ecco!!!
Stasera tangoooo!
baci


Bourguet Produzioni Presenta

Giochiamo a... tango!?

La milonga tango-neo-tango-non-tango

Sabato 16 febbraio 2008
a partire dalle 22.30
presso TangOFFicina, Via Cupa, 5 Roma

ingresso €7,00 + tessera Tangofficina (per chi non ce l'ha già!)

musicalizaciòn: Yves



Queste sono le scarpe del presidente Lorenzo

Ieri sera... shhhh!!! è andata! :)

una sola foto dove ho le braccia oscene al vento... questo è uno screen, mentre davi diceva "nn la beccherò mai!!!"

Questa volta non ho fatto suonare le trombe, non ho mandato mail, non l'ho gridato a nessuno... e non ho nemmeno dato buca!! :-)

é andata!!! evvaiiii!!!

Ieri sera, venerdì 15 febbraio 2008 ho fatto la mia prima esibizione (retribuita!!!) in un ristorante!!!
Il ristorante è Cous Cous , in zona Piazza Fiume. La mia tifoseria era composta da: David (che mi ha aspettato un quarto d'ora fuori dal ristorante al freddo... io ero già dentro! nonostante questo quando mi ha vista non mi ha picchiata!!!!), Valeria e Maurizio (dove Vale si è sorbita durante il giorno tutto l'elenco delle canzoni - solo i titolo, in arabo - che avrei danzato... ovviamente su google chat!!! una santa!!), Mamma e Papà (per la prima volta a vedere Frabellydance live) e zia Mary!
In differita, ma con il cuore, direttamente dalla Sora Margherita, CipoFra mi ha tenuto il tempo del beledi. Insomma non posso chiedere di più. La serata, in fondo è andata bene. Per essere la prima volta... sono sopravvissuta. E poi come dicevano Vale e Maurizio, solo io e il "trio allo scottadito" stavamo a guardare l'otto verticale e il dum mancato!!! :-)

In tutto tre pezzi:
- apertura con il mitico e ammazza sfiga Under the Windows (per gli amici Jhegedà!)
- Tabla solo (che aveva una coreografia, ma chissà perchè il mio corpo ha deciso di fare come gli pareva!)
- Rakset Dala'a di Ahmad El Asmar

I proprietari del locale sono stati carinissimi, gentili e accoglienti, tra il pubblico mi sono innamorata di una signora sull'ottantina che ha subito tenuto il tempo battendo le mani... a lei il mio e, mi permetto anche quello di Vale, personalissimo Jhegedà!
La prossima volta che mi chiamano riprenderò con le grida e le mail... ormai la sfiga è vinta!!! (non sò quanto i miei amici saranno contenti del mio spam!!!)
Evviva!!!!!!!!!!!

E ora, dopo i botti di ieri sera, oggi pomeriggio tecnica (... non me la leva nessuno!!!) e stasera Tango.

Baci

giovedì 14 febbraio 2008

Romeo + Juliet



Vuoi già partire? Il giorno non è ancora vicino: era l'usignolo, e non l'allodola, quello che ti ha ferito col suo canto l'orecchio trepidante; esso canta tutte le notti su quel melograno laggiù: credi, amor mio, era l'usignolo...

Ecco un'opera che non stanca, che si può leggere, ascoltare, guardare, danzare, cantare... senza mai annoiare. Qui il testo integrale, da leggere e, perchè no, sussurrare.
Romeo e Giulietta sono entrati nella mia vita con il teatro. Con la scuola, la mia professoressa di Italiano ci ha caricati tutti e con la borsa carica di recensioni ci ha portati a vedere il grande capolavoro. Ancora ricordo con chiarezza i dettagli della scena. Una struttura metallica, tipo i castelli per bambini nei parchi giochi, faceva da padrone sulla scena. Gli attori si muovevano, parlavano, spostavano oggetti nella scena, ruotando e giostrando la struttura a loro piacimento. Lei, Giulietta, una ragazza giovanissima, minuta con un cespuglio di capelli biondi lunghissimi. Amore a prima vista. Subito dopo il testo, divorato. E poi, Buz Luhrmann. Il primo film visto al cinema con David, ho ancora il biglietto! :P




Qui è scattata la passione per la tragedia. Il romanticismo, i sospiri, si sono trasformati in un attimo, in energia e passione.
E poi il Globe Theatre a Villa Borghese, per l'esattezza il 26 giugno 2004. Bhè, un'emozione del genere non la dimenticherò mai. Una serata estiva delle più belle, tirava un pò di vento, e il legno della struttura profumava. Noi avevamo i posti in basso leggermente laterali... ma è un globe... quindi erano perfetti! :P
Mi manca l'opera popolare di Cocciante... ma credo che potrò farne a meno... ancora sento il profumo del Globe... posso resistere ancora.

Ecco, oggi che i cuoricini, il rosa, il rosso e i fiori ci hanno smazzato le scatole, io propongo... il nero, l'incenso, il sangue e il veleno di William Shakespeare.

lunedì 11 febbraio 2008

Gogol e il Magic Bus

La felicità è reale solo se viene condivisa…

Ricominciamo da capo, facciamo finta che la scorsa settimana non ci sia mai stata, e ripartiamo con la filosofia del bicchiere mezzo pieno.

Il weekend, nonostante tutto mi ha coccolato, o forse è stato David a coccolarmi... gnam! Due film mi hanno accompagnato insieme all'inizio di un libro, un romanzo, questa volta, nella speranza di non inibirmi ancora e lasciarlo, anche lui, a impolverarsi negli scaffali con un segnalibro in mezzo.
Due film, dicevo, uno in dvd Il destino nel nome, un film indiano molto intenso, dolcissimo, ho pianto a fontana, maledetti ormoni!
Ieri pomeriggio invece, cinema. Ottima scelta, il film è volato, ho trovato quello che cercavo, natura, paesaggi, viaggio, amore, solitudine. Il film, Into the wild. Copio e incollo una frase tratta dalla recensione del film da Mymovies "Pura celebrazione della libertà e della ricerca della libertà, la pellicola racconta la vera storia di Christopher McCandless, un giovane benestante che rinuncia a tutte le sue sicurezze materiali per immergersi all'interno della natura selvaggia".

Mi gusto il film, insieme alla mia tavoletta di NeroPerugina all'arancia, buono il cioccolato. E trovo un legame con il film indiano. Filo conduttore tra i due film... Nicolaj Gogol. Non è un caso, lo cerco con lo sgurdo nella pila di libri di Chris, cerco Gogol e lo trovo.
Entrambi hanno il viaggio, la solitudine e la ricerca della verità dentro. Stupefacente. Non credevo fossero così vicini... e poi il libro, che torna. Chris o Alex, chiamatelo come volete ha tra i libri anche uno di Nicolaj Gogol, così come Ashoke sceglie di cambiare visione della vita dopo aver letto Gogol, o forse no... forse Gogol è solo uno dei tanti libri, uno spunto da cui partire per poi parlare d'altro. Ma c'era, e io ricordo soprattutto questo.
Into the wilde mi ha emozionato, in modo diverso da Il destino nel nome, ma la profonda ricerca di se stessi è comune ad entrambi i protagonisti dei due film. Ricercare se stessi, la propria identità, la verità.
Belle le coincidenze, a volte.

venerdì 8 febbraio 2008

Serata Orientale - Sabato sera Danza!

*questo logo fighissimo me lo ha regalato il mio amico, collega web designer Alessandro, che perso nelle mie chiacchiere di danza mi ha voluto regalare un logo tutto mio!!! Grazieeeeeee!!!

annullato tutto! :(
mi dispiace.

martedì 5 febbraio 2008

Oum Kalthoum - attenzione... post lungo!!! :)


Avrei dovuto parlare della stazione termini, collegare il discorso alla mia pessima giornata e alla mia voglia di evadere, magari di partire, con il primo treno, poi avrei dovuto riunire il tutto alla mostra fotografica vista domenica... ma non l'ho fatto... e almeno per stasera non lo farò.
Prima di andare a docciarmi di dosso la lezione di danza, voglio approfondire un personaggio di cui dovrei sapere tutto, ma che in realtà conosco poco e solo per alcune canzoni.

Il perchè è semplice, la nostra insegnante ci dice sempre "una danzatrice può dirsi tale solo se ha ballato almeno una volta nella vita una canzone di Oum Kalthoum". Ma ballare non sta per "muoversi", sta per "entrare nella musica", e ogni volta sembra un'impresa impossibile. In effetti credo che lo sia.


Oum Kalthoum
. L'ho conosciuta a lezione di danza di Salua, lei la adora, si emoziona anche a raccontarci di questa cantante. Inizialmente non avevo dato troppa importanza alla cosa, ok, le piace, finisce lì la cosa. Poi però entro da Feltrinelli e vado alle guide turistiche, mi tuffo in un attimo nella guida (enorme) dell'Egitto, David mi guarda e scuote la testa (della serie... guardatelo lì, perchè con me non ci andrai!! sigh! penso io) ma vado avanti. Tra le pagine appare una foto di questa donnona, con occhialoni scuri, e poi ancora pagine su di lei, e sulla massa di persone che è accorsa ai funerali. Attenzione, penso... non è proprio una sconosciuta. Approfondiamo.

Dal sito Arab.it ho trovato notizie interessanti sulla sua biografia. La versione integrale la trovate qui.

Oum Kalthoum (il suo nome completo: Oum Kalthoum Ibrahim al-Sayyid al-Baltaji) nacque nel 1904 in un piccolissimo villaggio egiziano del Delta del Nilo, da un'umile e devota famiglia di agricoltori.
Nel 1928 finalmente, raggiunse la celebrità grazie all'innovazione della radio: la sua voce straordinaria ebbe una grandissima diffusione. Le sue canzoni iniziarono ad essere trasmesse tutti i giovedì sera da un piccolo programma radiofonico, finché lei divenne, nel 1934, l'artista più trasmessa dalla Radio Nazionale Egiziana. Il successo le permise di prendere in mano le redini della sua carriera; dal 1938, infatti, Oum Kalthoum cominciò a prodursi da sola e a negoziare i suoi contratti. In questo periodo le sue canzoni erano musicate dal compositore Muhammad Al-Qasbaji e scritte da un gran poeta, Ahmad Rami, il quale l'amò (pare non ricambiato) di un amore forte e sincero per tutta la vita . . .

Alta, dalla capigliatura nera e con una forte personalità, ai concerti affascinava gli ascoltatori con il timbro inconfondibile e inimitabile della sua voce e gettava il pubblico in un delirio di rapimento estatico. Le sue canzoni erano per lo più poemi epico-lirici che duravano tra i 30 e i 60 minuti; c'era, generalmente, un'introduzione strumentale di circa dieci minuti al cui termine faceva ingresso lei, regalmente accolta da fragorosi applausi. La sua voce impostata, sonora, melodiosa, piacevole era maestra nell'arte dell'interpretazione e sempre riusciva a coinvolgere il pubblico che, entusiasta, irrompeva, durante i numerosi concerti, in risonanti applausi e commenti di pura commozione.
Oum Kalthoum, colei che poteva, con la sua straordinaria voce, spingere gli ascoltatori a ridere o portarli alle lacrime, divenne verso la fine degli anni '40 il simbolo della canzone araba e, da allora in poi, la sua vita venne identificata con la storia dell'Egitto moderno. La sua fama, seconda solo a Nasser, era tale che le notizie politiche importanti erano mandate in radiodiffusione prima dei suoi concerti. Negli anni '50 l'Egitto aveva due sole incontrastate guide: l'eroe carismatico Gamal Abdel Nasser e "la sfinge eterna", la "Stella dell'Oriente", Oum Kalthoum, signora senza figli, ma madre di tutto l'Egitto.
Nel 1954 si sposò con il dottore Hassan El- Hifnawi, mettendo fine ad una lunga serie di scacchi sentimentali.
Tra il '50 ed il '60, gli anni del suo più alto splendore artistico, fu soprannominata "Ambasciatrice dell'arte araba" e la sua importanza era tale che ovunque veniva accolta con cerimoniali degni di capi di stato.
Agli inizi degli anni '70 la sua salute, già delicata, andò peggiorando, perturbando sempre di più la sua vita professionale e spesso costringendola ad annullare dei concerti. Il 21 gennaio 1975 Oum Kalthoum fu colpita da un malore violento che la portò alla morte il 3 febbraio dello stesso anno, mentre i giornali e la radio di tutto il mondo arabo informavano gli ascoltatori minuto per minuto sulle sue condizioni di salute.
Il suo canto sublime è stato applaudito in tutte le regioni d'Egitto ed in tutto il mondo arabo. Ha cantato per celebrare la fusione tra Siria ed Egitto, per il crollo della monarchia irachena, per la sottratta Palestina e per le donne libiche; ha cantato per gli uomini che lavoravano negli sperduti cantieri del deserto, per i contadini divenuti operai, costruttori e soldati. Ognuno poteva in quella voce sentire la propria sofferenza, il proprio passato, il proprio presente, la propria patria, ognuno poteva, in quella voce, sentire se stesso.
Duecentottantacinque sono le stupende canzoni del repertorio di Oum Kalthoum che, tutt'oggi, rimane la rappresentante più ammirata e conosciuta della tradizione classica della musica araba. La sua notorietà e l'amore sincero che migliaia di persone provavano per lei, fece sì che nemmeno la morte poté diminuire la sua fama che, ben presto divenne mito.
Nel 1975, tutti furono presenti al suo funerale: stelle del cinema, poeti, ambasciatori, ministri. Più di tre milioni di ammiratori che, in lacrime, volevano dare a Oum Kalthoum l'ultimo arrivederci. In realtà il funerale non fu l'ultimo saluto. Il 28 dicembre 2001 al Cairo è stato inaugurato un museo dedicato alla musica e alla vita di questa grande cantante.

Lo stile di scrittura mi ricorda i racconti de "Le Mille e una notte", uno stile così... barocco... no?! mi piace!
Ecco, nelle mie navigazioni ho trovato anche qualcosa di più interessante e più concreto di tutto questo... qualche appassionato ha raccolto i video delle esibizioni di questa eccezionale cantante in un myspace a lei dedicato. Qui http://www.myspace.com/umkalthoum si possono vedere e ascoltare le sue performance canore.

Nota di colore. Se avete letto non vi sarà sfuggito che il poeta che scriveva le canzoni per lei, era anche innamorato di lei, ecco, c'è un libro che parla di questo amore: Ti ho amata per la tua voce di Sèlim Nassib. Non ho letto il libro, ma ne ho sentito molto parlare. Quando lo leggerò vi dirò...
Per il momento... mi basta questo, ho cercato e trovato info interessanti e utili alla mia autostima. Mi basta, e spero che domani sia una giornata migliore. Il martedì nero di Fra :)

lunedì 4 febbraio 2008

Cinque, sei, sette e otto...


è andata!

La nostra prima esibizione con un pubblico vero, non solo composto da amici e parenti... è andata.
Tanta emozione, tanto divertimento, un'esperienza bellissima da ripetere.
La festa è iniziata alle 16.00 con uno sciame di bimbetti mascherati che hanno inondato la piazza di coriandoli e stelle filanti; fra le tante mascherine, due spiccavano fra le altre: la trottola (una bimbetta di circa due anni, cicciotta e bellissima, con un costumino che esaltava tutta la sua... morbidezza!), e il minipony stecchito (una bimba sugli otto anni con una mascherina macabra... una sorta di minipony le dondolava dalla vita in giù... come se fosse morto... ci siamo fatte più risate... che altro!!!). Oltre ai bambini, anche molti cagnoloni... spaventati dai coriandoli, e tante belle facce, come quelle dei musicisti dell'orchestra di testaccio. Gli amici non sono mancati: le compagne di corso Eleonora e consorte e un'altra ragazza... che scusate, ma il nome mi sfugge; il mio amore David, raffreddatissimo, ma sempre presente e pronto a riprendere e fotografare le mie imprese danzerine!! :)
Noi, FraSaidiOro e FraSaidiArgento, eravamo emozionatissime. Salua ha dispensato saluti e sorrisi a chiunque, praticamente conosceva tutti, e ci ha reso partecipi, presentandoci a chiunque! :)
Ho imparato molto, oltre ad un'esibizione è stata anche una lezione: mai sottovalutare il pubblico, ci ha avvertite Salua, tutti meritano la migliore esibizione possibile. E poi, se danzi all'aperto e sei a piedi nudi... organizzati, con calze e calzini da lanciare all'ultimo secondo. Se sbagli, mai fare facce disperate, continua a sorridere e vai avanti, mai fermarsi. Riscaldati bene prima di entrare... tra emozione, freddo e il resto, la contrattura è dietro l'angolo.

Bellissima esperienza. Spero si ripeta presto. Ecco altre foto... siamo tutte feliciotte!!!



Baci

venerdì 1 febbraio 2008

Sabato 2 Febbraio - Esibizione Saidi


Sabato 2 febbraio dalle ore 15:00 al piazzale Ankara (stadio Flaminio). L’arte del divertimento scende in piazza. Barrio, Comunicazione e Eventi organizza una festa di carnevale aperta a tutti, soprattutto ai bambini.

L’evento è patrocinato dal Comune di Roma e l’Ufficio Turismo Brasile. I trentacinque elementi della Stradabanda della scuola popolare di musica di Testaccio daranno il via alla manifestazione con una parata che si snoderà tra le strade del quartiere Flaminio, coinvolgendo nella festa i cittadini e i residenti.
Accompagneranno i musicisti le meravigliose maschere realizzate per l’occasione dall’Istituto Statale d’Arte Roma2 sul tema Italia Brasile. Dimostrazioni e lezioni sul palco trascineranno i partecipanti nei ritmi caldi della capoeira, della danza del ventre, del mix latino, ma anche del tip tap e del funky hip hop. La direzione artistica è affidata al coreografo Marco Ierva. Ai più piccini l’associazione Valle dei Casali insegnerà invece l’arte e la tecnica del riciclaggio creativo, ovvero come costruire maschere e giocattoli utilizzando oggetti recuperati tra i “rifiuti domestici”. La manifestazione sarà anche un’occasione per sostenere il Telefono Azzurro, presente con uno stand per la raccolta fondi.Un gustoso buffet carnevalesco allieterà poi i palati di tutti i partecipanti.

Questo è l'evento dove, se la nostra danza del sole funziona, dovremmo danzare domani!!! Evvivaa!!

Il duo Francesca&Francesca (non è uno scherzo, siamo in due sul serio! la bionda e la bruna, oro e argento... mettetela come volente insomma!!! :)) si esibirà con una coreografia di Salua in un pezzo Saidi carinissimo!!! Bello bello!!!

Venite??!!! Daiiii!!!!
aggiornamento delle 15.56... la nostra esibizione dovrebbe iniziare intorno alle 18.00... speriamo qualcosa prima!!!!

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