lunedì 12 maggio 2008

Sicchè... siamo tornati!

Di ritorno da Siena, rigenerati e felici... anche un pò stanchi, ma soddisfatti!

Una città molto bella che abbiamo scoperto in due giorni a camminare e camminare. La cosa più bella di questa minivacanza è stata l'assenza di mezzi di locomozione, ci siamo mossi esclusivamente a piedi e abbiamo visto tutto quello che volevamo vedere.
Il tempo ci ha aiutato molto... anche domenica quando ha piovuto nel pomeriggio costringendoci a una chiacchierata delirante sotto un sottopassaggio ubriachi di mal di piedi. Divertente.
Siena in foto.
Per una volta non abbiamo fatto tutto al contrario, questa volta abbiamo seguito tutte le indicazioni e ci siamo affidati alla guida, ma non abbiamo rinunciato a perdeci... ogni tanto! :-)
Prima tappa il Duomo.


Un concentrato di bellezza allo stato puro. Sarà che in Italia abbiamo così pochi esempi di architettura gotica che appare stupefacente tutta questa grandezza. All'interno abbiamo goduto dei contriubuti artistici di Donatello e del degli affreschi del Pinturicchio nella Libreria Piccolomini che mi ha colpita particolarmente nella pavimentazione e nel soffitto (foto, foto e foto). Una bellezza devastante, senza privare nulla alla spiritualità.



La cappella della Madonna del Voto è stata molto suggestiva, e gli ex-voto come sempre mi hanno turbata per la loro cruda realtà.
Il complesso del Duomo prevede anche l'esposizione permanente "My name is Duccio", la visita al Battistero, a quella che si pensava fosse la Cripta (in realtà fondamenta di un'altra chiesa) e l'oratorio.
A David non è piaciuto molto il titolo della mostra "My name is Duccio", io invece credo sia un ottimo modo per renderlo più vicino a noi... cmq così si chiama e così ce lo siamo visto!
Qui, una suggestiva e ricca mostra di opere di Duccio di Buoninsegna, senza tralasciare le sculture e la meravigliosa vetrata tonda conservata nel museo per proteggerla dalla guerra dal 1943. Foto vietate. Ed è stato un bene... avrei fissato tutto, ogni cosa meritava di essere fermata e portata via.
Quello che ho potuto fotografare invece è stata la vista da quella che sarebbe dovuta essere la facciata della Basilica... se non ci fosse stata le peste nel '400! Al momento è un fantastico belvedere, dove tirava un vento fortissimo e dove ho scattato delle foto bellissime di Siena dall'alto... peccato la luce... un pò piatta!




Seconda tappa, Piazza del Campo. Qui domina il rosso, il mattone. Tutto intorno alla piazza a conchiglia palazzine alte su per giù tre piani. Nella piazza tanta gente a prendere il sole, noi approfittiamo (cioè, io approfitto! Davi legge la guida!). Decidiamo di salatare il Palazzo Pubblico... abbiamo tante cose ancora da vedere... intanto andiamo a mangiare.



Il nostro primo pranzo a Siena è all'Osteria N°1 definita dalla guida "tradizionale cucina senese a prezzo abbordabile". Ok, andiamo! Qui assaggiamo i Pici alla Senese, un concentrato di aglio, che mi costerà la serenità notturna... ma ne parleremo poi, perchè lì per lì me li sono divorati insieme a un bel bicchiere di vino rosso, che non ho retto!




Un caffè e si riparte. Destinazione Santuario di Santa Caterina. E qui si apre un mondo, il mondo delle contrade. Siamo caduti dentro a una festa che a quanto abbiamo visto è durata fino a domenica, la festa della Contrada dell'Oca. Tantissime persone e tanti bambini tutti contenti con la loro bandiera legata al collo, tante bandiere alle finestre. Con occhio antropologico... bello!
Da Santa Caterina il passo alla Fontebranda è breve e poi la scalinata per la Basilica di San Domenico, piena di bandiere delle contrade all'interno, mi ha ricordato per il pavimento e per il restauro la Basilica di San Benedetto di Norcia... cmq... no, prima siamo andati a San Domenico e poi Santa Caterina! ;-)




E poi sabato si è concluso con Piazza del Campo di sera, e con le nostre mitiche Adidas ancora una volta immortalate! :-)



La cena non poteva che essere in una bella trattoria, questa volta cena medioevale nella trattoria Il Gallo Nero, dove oltre a una cena ottima (a base di Stracotto al Chianti per Davi e di Penne al Farro e Carciofi con Pecorino per me, e Fagioli all'uccelletto per tutti e due) siamo stati accolti da un clima caldo e accogliente, da ragazzi molto simpatici! Se vi capita andateci!



Domenica è iniziata con la Pinacoteca Nazionale di Siena. C'è piaciuta, soprattutto perchè eravamo praticamente solo noi. Qui grandi opere: Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Sodoma Beccafumi, ma non solo. In una saletta all'ultimo piano una piccola tela di Durer e molti piccole tele di anonimi fiamminghi, da non perdere.
Pomeriggio volevamo andare al Museo della Tortura. Ma considerando che per vedere Duccio di Buonisegna abbiamo pagato 4€ non abbiamo avuto nessuna intenzione di spendere 8€ per vedere gli strumenti di tortura... no, non ne valeva la pena. Così abbiamo passato e siamo andati a vedere la Basilica dei Servi, dove lungo la strada abbiamo visto anche una finestra molto particolare, citata nella guida ma senza riferimenti, c'è piaciuta e l'abbiamo fotografata.



Davanti alla Basilica dei Servi ci siamo resi conto di essere stanchi... e io non ho resistito alla tentazione e mi sono tolta le scarpe, da vera turista! Davi ha immortalato! ;-)


Tutto il resto è pioggia, vagabondaggio, risate e pulman... ore 22.45 a Roma. Siamo tornati, sicchè si ricomincia daccapo! :-)
Bella vacanza.
Baci

1 commento:

Vale ha detto...

Bello il viaggio rigenerante e belle le foto! :-)

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