lunedì 23 novembre 2009

Le fanciulle di Zigfeld


Lascio alle mie spalle un weekend molto intenso, e anche se con la solita fretta, devo raccontare almeno un paio di cosette.
Prima di tutto, dalla lontana-ma-non-troppo Genova, mio fratello e prole sono venuti a trovarci a sorpresa. Il piccolo Giancarlo è diventato un frugoletto con tanto di faccine e guance morbide.

Domenica, dopo il pomeriggio Boing di sabato, ci siamo regalati una passeggiata al MAXXI, dove ho potuto calpestare un pò di architettura contemporanea, con grande felicità!
Personalmente adoro gli Archistar, mi piace pensare di girare per la città e poter dare un nome ai palazzi che la popolano, del resto, gli Archistar non sono il prodotto del nostro secolo, almeno per Roma, dove Bernini, Borromini e Buonarroti possono dire di essere delle vere star al pari di Richard Meier e Zaha Hadid. Ma ne riparlerò più nel dettaglio, con qualche bella foto!

Ma ma... il momento più bello della giornata è stato quando sprofondata sul mio divano mi sono immersa nel mondo di Zigfeld!
"Le fanciulle delle Follie" Zigfeld Girl il titolo originale, è un film musicale bellissimo, datato 1941 che ha tutto da insegnare, diretto da Robert Z. Leonard.

Ecco il trailer


Dialoghi eccezionali, tutto il film ruota in una spirale di eventi, racconti, persone, un continuo sali e scendi dove i personaggi tornano su se stessi come riflessi in uno specchio.
Le scale che le Stelle di Zigfeld scendono e salgono sorridendo sulla scena, sono le stesse che le portano alla gloria e alla rovina nella loro vita privata.

Eccezionali gli attori, bellissime le coreografie. Eccezionale l'uso del bianco e dell'argento per i vestiti, il modo di far emergere dal bianco e nero la ricchezza della scena.
Bellissimo, e da vedere!

una scena dal film, non la più bella purtroppo... il video è stato privato dell'audio da Youtube, peccato!



1 commento:

David ha detto...

Io ho praticamente sentito solo il sonoro di questo ma ho potuto apprezzare dei dialoghi brillanti tipici della commedia americana anni 40.
Ho avuto poi di vedere una scena bellissima sulle scale (che da quanto ho capito anche dal tuo post sono importanti in tutto il film) dove Lana Turner (mito del cinema di quegli anni e non solo) scende le scale con un montaggio di musica e immagini che fa gridare al plagio guardando alcune scene di Moulin Rouge.

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