domenica 14 settembre 2008

Il primo dolce

Domenica, pioggiasolepioggiasolepioggiasole... postiamo allora!

Ieri mattina ho fatto il primo dolce nella mia nuova casetta, veramente ne ho fatti due. Il test forno è stato brillantemente superato, adesso posso riprendere la mia principale attività antistress in casa. I dolci da forno! La mia passione.

Dopo una capatina al supermercato per comprare la bilancia (he sì, ancora ci accorgiamo che mancano cose fondamentali... ma sempre all'ultimo secondo) mi sono messa con le mani in pasta. I miei strumenti di lavoro ancora in una busta, devo trovare un posto anche a loro, le fruste elettriche, la bilancia nuova, gli stampi dalle mille forme, gli stampini per biscotti. C'è tutto. Il supermercato vicino casa è anche bello rifornito di codette al cioccolato, colorare, ricoperte, palline argentate, zucchero in granella e gocce di cioccolato, hanno anche diverse marche di colla di pesce, meglio... posso anche cimentarmi in budini e panne cotte. Sì... ora posso dire di essere a casa. :-)

Il mio primo dolce in assoluto è stato il "Ciambellone Bigusto". Avrò avuto otto anni, insime a mia mamma ho messo le mani in pasta e mi sono innamorata del mondo dei dolci. Metti tutti gli ingredienti sul tavolo, forchetta, coltello e un cucchiaio, la bilancia e uno straccetto per tenere tutto pulito, poi inizi a pesare e ad amalgamare tutto mentre il forno si scalda, imburri lo stampo, versi tutto, decori e informi e poi aspetti, prima il profumo in tutta la casa, poi che tutto sia pronto. Meraviglioso.
Il mio primo libro di ricette dolci è stato uno degli anni '70, di mia mamma, parte di una collana di libri di cucina, dedicati a dolci e dessert erano tre o quattro. Quello che ho eletto a mio libro ha in copertina una torta con tutte guglie di panna, all'interno è scarabocchiato (sempre da me, quando giocavo a rappresentate! la mia anima commerciale sin da piccola!) e lì con mia mamma abbiamo scelto di iniziare con il ciambellone. La forma della ciambella era la classica, diametro 26 cm, interno nero ed esterno rosso. Era di mia nonna Matilde. Da quel ciambellone nella cucina di Via Silvani, di casa mia, non ho più smesso di fare dolci.

Ieri per inaugurare la fase dolciaria della mia nuova vita ho fatto il "Ciambellone Bigusto"... ma, senza la forma di nonna Matilde. Infatti mia mamma mi ha ceduto il suo libro scarabocchiato ma non ha voluto sentir ragioni di darmi anche la forma di nonna. Accusato il colpo ho deciso di fare la ciambella senza buco... così è diventata una bella "Torta Bigusto". Eccola qua.



Ma presa dall'ispirazione del momento... bhè mi sono concessa anche una "Crostata di Albicocche", la mitica ricetta della pasta frolla di zia Mary mi fa sempre fare una gran bella figura, così ho pensato... sai che c'è? crostata sia. Ed ecco anche la crostata... animo romantico... mi sa che ho messo troppe striscette... vabè la prossima volta faccio meglio!



Ecco, chi si le è mangiate le mie tortine?? Bhè, hanno contribuito mamme, zie, amiche di mamme e zie, la mia amica Claudia, mia sorella Federica con i suoi cuccioli e Davi , ieri pomeriggio a casetta nostra. Una sorta di "Ora del Thè" alla romanesca... visto che le mie signore hanno fatto una "cagnara" da far scappare gli indiani di sotto e tutto il quartiere... Davi ne è uscito illeso, io un pò meno! ;-)

5 commenti:

Vale ha detto...

:-) Belle le torte...soprattutto la bigusto mi ha messo una fame nera!!! :-D

Anonimo ha detto...

Il mio pezzo forte è il pan di spagna....brava Fra, quando facciamo un'ora del thè "danzereccia" con le rispettive specialità???? Baci!
Cipofra

Francysing ha detto...

Vogliooooo la crostataaaaaa di zia Fraaaaa!!!
(firmato marta :P)

luce ha detto...

Che belle torte, il mio pezzo forte è il salame alla nutella.

Anonimo ha detto...

voglio la ricetta della crostataaaaaaa!!! io sono negata....ti pregoooo!
Marianna

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